di Mariarosa Rigotti

Appuntamenti da non perdere a Faedis questo pomeriggio, 7 dicembre, alle 16.30, nell’aula magna delle scuole, e pure giovedì 15. Si tratta di una doppia proposta firmata dal Centro teatro animazione e figure di Gorizia, di cui è direttore artistico Roberto Piaggio. Infatti, come viene anticipato dal sodalizio isontino, riguardo la proposta nel paese collinare, il Cta «farà doppia tappa portando originali forme di teatro quali il Kamishibai e il Teatro da Tavolo». Naturalmente, gli organizzatori spiegano di cosa si tratta: «Il Kamishibai, antica tecnica di narrazione giapponese, letteralmente “teatro di carta”, è basato sull’immagine: tavole illustrate si alternano all’interno di un teatrino di legno e accompagnano il racconto di una storia». Da sottolineare che nell’occasione debutterà lo spettacolo “Due amiche”, un racconto originale scritto da Serena Di Blasio che ne sarà anche interprete.


Come detto, l’appuntamento è in aula magna, e l’occasione è la festa dedicata ai bambini per l’accensione dell’albero di Natale. Un evento, va ricordato, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con le scuole di Faedis e il Comitato genitori. Mentre, passando a quanto previsto per il 15 dicembre, l’appuntamento è alle 18.30 in sala consiliare, protagonista Claudio Montagna con “Tarzan”, un originale spettacolo di Teatro da Tavolo. Una proposta veramente accattivante, infatti, come spiegano ancora dal Cta: «Artista e spettatori, l’uno di fronte agli altri, separati soltanto da un tavolino che funge da palcoscenico. Una dimensione raccolta di teatro che permette al pubblico di entrare nella storia e di viverla insieme ai suoi protagonisti». Una occasione da non perdere considerando che Claudio Montagna è «uno dei padri nobili dell’Animazione teatrale e dell’uso del linguaggio teatrale in contesti sociali, è finissimo drammaturgo e narratore e porta in scena lavori di grande intensità seduttiva, unendo il fascino della parola a figurazioni semplici ma evocative».
Lo spettacolo dopo Faedis, verrà proposto in altre località della regione: venerdì 16 dicembre, alle 17.30, nella sala Giulio Regeni di Turriaco (Gorizia), mentre sabato 17, alle 21, a Dogna (Udine). L’evento, con la collaborazione dell’associazione Teatro e Società che ha contribuito alla realizzazione degli oggetti scenici, è a ingresso gratuito e dedicato a un pubblico dai 15 anni in su. Viene sottolineato che i posti sono limitati. Per informazioni si può chiamare i numeri 335.1753049 e 0481.545204 e anche andare sul sito www.ctagorizia.it
E certo queste sono sono soltanto alcune delle tantissime iniziative nate dal Cta, una per tutte ricordiamo l’Alpe Adria Puppet Festival che quest’anno ha raggiunto la 31ma edizione. Una iniziativa transfrontaliera e internazionale per la quale il suo direttore artistico, sempre Roberto Piaggio, già al lavoro per l’edizione 2023, non ha nascosto la sua soddisfazione. E allora può essere interessante ricordare le sue affermazioni: «Un’edizione piena di nuove energie, con spettacoli che hanno soddisfatto le attese e aperto nuove strade. Il Puppet Festival quest’anno ha confermato i suoi principi di inclusività, con un’offerta rivolta a tutte le fasce d’età e per tutti i gusti: dal teatro di oggetti al circo, dalle marionette e burattini al teatro sperimentale». E a questo riguardo Piaggio ha osservato: «Se l’Alpe Adria Puppet Festival, 31 anni fa, nasceva fra Gorizia e Nova Gorica per essere teatro transfrontaliero e superare barriere e confini al tempo ben delineati, oggi ha ampliato il suo parterre e si propone di indagare in tutta Europa, ricercando le produzioni più innovative. Quest’anno, abbiamo avuto in scaletta spettacoli che hanno fatto conoscere al pubblico le vere potenzialità del teatro di figura». E allora il direttore ha elencato: «Il teatro partecipativo ed emozionale, quello che ha dato spazio alla riflessione su temi importanti della contemporaneità, quello con l’utilizzo di luci e macchinari speciali e con performance che coinvolgono il pubblico in maniera sempre più inclusiva. La collaborazione con Gotropolis e Invisible Cities, inoltre, è stato un momento di consolidamento nella cooperazione anche in vista del 2025; la creazione del cartellone di Scene Aperte/Open Scenes ha visto proporre su un unico volantino tutti gli eventi artistici che hanno caratterizzato nelle prime giornate il territorio del goriziano». E poi «grande la soddisfazione vedere il ritorno del vasto pubblico di famiglie a Grado, dopo i due anni di pandemia, e un piacere riprendere la tradizione teatrale a Muggia che in questo 2022 ha ospitato per la prima volta l’Alpe Adria Puppet Festival, ma che in realtà vanta un passato di importante Festival di Teatro per ragazzi, portato avanti fino agli anni 90. Un bilancio quindi più che positivo che apre nuove prospettive per gli anni a venire».

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